mercoledì 11 novembre 2009

Really... shut the fuck up!



"Di tempo libero non ce n'è mai abbastanza. Lo cerchi quando non ce l'hai ma quando poi l'ottieni lo sprechi... Il tempo libero non è più quello di una volta..."
Ultimamente mi capita di intraprendere, o di essere catturato, in conversazioni così banali, che sarebbe più stimolante parlare con un bambino di tre anni. Non che l'interlocutore non sia una persona all'altezza di discorsi di più alto livello... ma spesso si finisce col dire delle cose stupidissime, pur di non lasciare troppe pause "sileziose", magari interpretabili come disinteresse o scortesia. Ma che c'è di male a stare in silenzio? Perchè ci sentiamo obbligati a parlare a tutti i costi?
Mi tornano in mente alcuni pensieri che facevo da bambino, osservando gli adulti chiacchierare di scemenze... Mi sembrava tempo sprecato, che poteva essere impiegato in maniera più produttiva, magari giocando! La cosa triste è che ho fatto la stessa fine!
Un simbolo di questo uso esasperante della comunicazione è il telefonino. Lo strumento che più di tutti è riuscito a banalizzare il piacere del contatto umano tramite un uso esasperato del linguaggio. Nello specifico è riuscito a togliere valore ad una cosa esasperando la semplicità con la quale è possibile ottenerla. So che potrebbe sembrare una contraddizione, ma rifletteteci.
Nemmeno la persona più interessante del mondo ha sempre qualcosa da dire o raccontare. Perchè molte persone non sanno apprezzare più il silenzio? E' colpa della TV? Di internet?